martedì 21 giugno 2016

Cena al Ristoro Grumello di Montagna in Valtellina, la mia recensione


Sabato sera finalmente per un’occasione speciale (il compleanno della mia Monica), siamo riusciti a tornare a mangiare al Ristoro Grumello di Montagna in Valtellina dove mancavamo da almeno un annetto. Avevamo provato a prenotare un paio di volte, ma siamo sempre stati sfortunati in quanto il ristorante era al completo oppure erano chiusi per ferie…

Ed invece questa volta ce l’abbiamo fatta, siamo tornati nella location in cui ci piace celebrare eventi ed anniversari speciali (tra cui ricordo con piacere la cena offerta dal mio amico Dado per la mia vittoria al Fantacalcio a seguito di scommessa persa, grazie ancora Dado!!), anche se il tempo di questo Giugno pazzo purtroppo non ci ha consentito di mangiare all’aperto sotto la splendida pergola estiva.

La sala interna dove abbiamo mangiato è quella della foto. Nonostante sia piena di oggetti kitsch a me l’ambiente colorato e simpatico piace. Il menù del ristornate cambia in base alle disponibilità delle materie prime. Infatti il sempre gentile e cordiale Paolo elenca a voce i piatti del giorno che comprendono sempre 5/6 scelte per ogni portata comprendente i loro classici ed i piatti di stagione. Le porzioni sono abbondanti, e quindi consiglio di optare per due scelte e non per la cena completa.

Come antipasti io ho optato per un’insalata di finferli accompagnata da tre diversi tipi di pane fatto da loro (in primo piano nella foto), mentre Monica ha preso uno dei loro classici, l’insalata tiepida di polipo e patate.

Devo dire che le insalate preparate dal Grumello sono una certezza. Gli ingredienti ed il condimento sono sempre in armonia tra di loro, soprattutto per un amante come me del fungo crudo che ne esalta il sapore come è stato nel mio caso. E devo sottolineare che solo al Grumello ed a Pantelleria (la mitica insalata pantesca me la sogno ancora di notte per capirci!) ho ordinato insalate al ristorante… quindi provare per credere!

Per il prosieguo della nostra cena abbiamo scelto tutti e due un secondo, che era fettine di manzo scottate con rucola su letto di asparagi bianchi e versata di burro fuso (spero davvero di aver scritto giusto, altrimenti la foto renderà giustizia e vi farà capire sicuramente cosa abbiamo mangiato!)

Anche in questo caso il piatto è piaciuto molto a tutti e due, la carne cotta alla perfezione e gli asparagi bianchi molto gustosi e della giusta consistenza. Il condimento col burro fuso è risultato gradevole, non troppo pesante, ed ha amalgamato bene i due ingredienti principi di questo piatto.
Abbiamo concluso la nostra cena (più che altro per gola, in quanto la pancia era davvero piena!) con un dolce mangiato insieme che è stata torta di carote e mandorle, buona, soffice e semplice come dev’essere.

Il tutto è stato annaffiato con una bottiglia di Cesarini Sforza Brut Riserva Trento DOC, che ha accompagnato bene la cena anche se a posteriori avrei scelto uno dei nostri Valtellina Superiore… ma la nostra festeggiata aveva voglia di bolle ed è stata accontentata.

Caffè con amaro offerto dalla casa, prezzo totale intorno ai 100 €.

Il rapporto qualità/prezzo è onesto, si mangia bene e si esce sempre pieni in un ristorante che non delude mai con i suoi “classici” e con i piatti di stagione. E soprattutto si esce soddisfatti di aver speso bene i soldi nonostante non sia un ristorante a buon mercato, cosa non facile al giorno d’oggi.

Unica cosa che io migliorerei è la carta dei vini. Paolo è anche la lista dei vini “vocale” e non c’è fisicamente una carta, ma devo dire che comunque consiglia sempre bene le bottiglie ed i ricarichi sono onesti.

VOTO GENERALE COME A SCUOLA: 9

Consiglio a tutti una visita in questo ristorante, che tendo a frequentare almeno un paio di volte all’anno. Verrei anche più spesso, ma siccome le cose belle e buone devono essere gustate solo nelle giuste occasioni, e non diventare abitudine, preferisco godermelo appieno in questi appuntamenti. Altrimenti la magia dei sapori e del momento si perde con il tempo, ed almeno per alcuni ristoranti mi piace godermeli solo quelle due volte all’anno…
 


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