Quest’anno la truppa partita dalla Valtellina per partecipare a tutti e due
i giorni della sesta edizione era composta dal sottoscritto, Il Nonno, Teo
Mescia ed Alfredo, l’autista designato che si è un po’ sacrificato per favorire
i nostri assaggi.
Il modus operandi di questa fiera è consolidato. 10 € d’ingresso con guida
e calice per noi associati ONAV (portatevi un portabicchiere da collo perché non
lo forniscono!), banchetti dei produttori sparsi in rigoroso ordine casuale su
5 corsie, possibilità di acquisto dei vini assaggiati direttamente dal
produttore. E’ senz'altro quest’ultima peculiarità che secondo me rende la
manifestazione più interessante, perché la possibilità di poter acquistare a
prezzo di cantina (quasi sempre) e degustare a casa con calma le bottiglie che
ci hanno più colpito è il suo punto forte.
Nonno in coda all'ingresso a 10 minuti dall'apertura |
Interno della Fiera |
La qualità dei produttori presenti è medio-alta, ci sono cantine più famose,
piccole chicche e nuovi vigneron che vogliono farsi conoscere. Ogni anno prima della
partenza si cerca di delineare un percorso di assaggi, segnandosi cantine e
produttori da visitare ma chiaramente gli schemi saltano spesso viste le
continue tentazioni e si va anche per istinto, sempre con piacevoli sorprese.
Il bello come sempre è parlare con i produttori, capire il loro lavoro ed i
loro principi, sempre in quel clima di cordialità che è la base di questa
manifestazione.
Io e Nonno alla fine del primo giorno |
Vi posto per farvi capire meglio gli assaggi fatti e piaciuti la lista dei miei acquisti di quest’anno. Considerate bene che altri vini e produttori che ho apprezzato non li ho acquistati perché avevo già qualcosa a casa oppure perché si possono reperire più facilmente anche da noi.
Regole che mi do per gli acquisti è che prendo sempre e solo 1 bottiglia
per tipo, budget massimo spendibile per la due giorni 400€ e quasi mai
bottiglie che costino più di 25€.
Brut - Haderburg
Traminer - Haderburg
Sauvignon - Balter
Riesling - Frecciarossa
Moscato giallo - Moser
Bonarda – Alessio Brandolini
Buttafuoco – Picchioni
Don Chisciotte – Fiano di Avellino
Zampaglione
Riesling - Aquila Della torre
Ribolla Gialla - Blazic
Aleatico Rosè – Tenuta delle Ripalte
Rosso Elba - Tenuta delle Ripalte
Valpolicella classico - Mizzon
Ciró riserva – Sergio Arcuri
Montepulciano Rosè Angeli di Varano
Montepulciano Angeli di Varano
Freisa – Adriano Marco & Vittorio
Barbaresco Basarin - Adriano Marco &
Vittorio
Moscato d’asti - Adriano Marco &
Vittorio
Moscato vinificato secco - Adriano Marco
& Vittorio
Mustilli – Piedirosso
Mustilli – Fiano di Avellino Riserva
Direi una bella lista ed un ottimo rapporto qualità prezzo, visto che il
totale speso è stato di 350€.
Macchina piena alla fine dei due giorni |
Altra tappa fissa della nostra due giorni è il ristorante “Osteria SantoStefano ” a Piacenza. Una trattoria che si trova a ridosso del centro storico
scoperta la prima volta grazie ad una dritta di un amico. Serve piatti della
tradizione rivisitati in un ambiente semplice, che adoro. Tra i miei piatti preferiti
segnalo l’uovo fritto, i tortelli piacentini, le cervella fritte e la
sbrisolona nello zabaione.
Attendo le vostre segnalazioni ed i vostri commenti per altri produttori che vi sono piaciuti da visitare con l'anno nuovo!
Ci vediamo nel 2017 Piacenza!!!
Teo ed Alfredo in attesa dei piatti |
Primi arrivati!! |
Le cervella fritte..... Languorino che sale! |
Sbrisolona in attesa di essere sbranata |